by G Racca · 2019 — di “scienziato” o “scienziata”, o meglio di “chi fa scienza”, è un costrutto complesso, cui attribuiamo significati e connotazioni che non sono neutre e che
103 pages

45 KB – 103 Pages

PAGE – 2 ============
2 Indice INTRODUZIONE Perché questa ricerca .. .. 3 CAPITOLO 1 Scienza e scienziati, indagini sulla percezione .. 6 Scienza e aspirazioni: il Science capital .. .. 6 I giovani e la scienza: le ricerche a scuola .. .. 11 Il solito Albert e La scienza costruita a scuola .. .. 14 Il contesto italiano oggi: le indagini di Observa .. 19 CAPITOLO 2 Contesto e metodi .. .. . 23 Il questionario .. .. . 23 Il campione .. .. .. . 25 Campionamento e raccolta dei dati .. 25 Composizione del campione .. .. 26 CAPITOLO 3 Le risposte degli studenti .. .. 33 Coinvolgimento e conoscenza .. .. . 33 Il rapporto con la scienza .. .. . 38 Scienza e informazione .. .. . 43 Chi fa e può fare scienza .. .. .. 53 Studi e carriera .. .. 66 CAPITOLO 4 Conclusioni .. .. .. 74 APPENDICE A i 79 APPENDICE B Persone che fanno scienza, citazioni e occorrenze (D_8) . 88 APPENDICE C Docenti e istituti coinvolti nella ricerca .. . 90 APPENDICE D Questionario 2003 [Gouthier et al., 2008] 91 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI .. .. .. 102

PAGE – 3 ============
3 INTRODUZIONE Perché questa ricerca Chi è uno scienziato? Una persona che cerca r isposte, verifica le sue ipotesi facendo esperimenti, raccoglie e condivide conoscenza. Uno studioso esperto in un campo della scienza. Si può tentare di descrivere storicamente lo scienziato come naturalista, esploratore, oppure come astronomo, chimico, geologo in base agli specifici oggetti della sua ricerca. Uno scienziato può lavorare nelle u uomo, una donna, un giovane dottorando, un anziano professore; oppure una giovane professoressa. Tantissime possono essere le definizioni, nessuna c ompleta e oggettiva. Perché quello attribuiamo significati e connotazioni che non sono neutre e che derivano dalla nostra esperienza personale, sì, ma che dobbiamo anche a un immaginario collettivo più ampio. Per me uno scienziato è una persona che lavora in un istituto, collabora quotidianamente con un gruppo di lavoro ristretto, ma di fatto è sempre in collegamento con tutti i colleghi che operan o nel suo stesso ca mpo, legge le loro ricerche, confronta i suoi risultati con i loro. È una persona curiosa, che si pone continuamente domande e tanti dubbi. La sua professione non ha orari. Sbaglia e riprova, sbaglia e riprova. Immagino immediatamente gli scienziati che co nosco, uomini e donne sulla trentina, fisici, chimici, matematici; il loro strumento di lavoro è principalmente il computer, sempre connesso alla rete. Uno scienziato è sicuro che quanto sta facendo sia importante per il mondo in cui vive, per la società t utta. Passa molto del suo tempo a cercare fondi per portare avanti la propria ricerca. Il mio punto di vista, per nulla oggettivo proprio perché molto personale, influenza certamente la mia visione più ampia sulla scienza . Così come sicuramente ha influenz va chiarito fin d al principio.

PAGE – 4 ============
4 Questa indagine, infatti, prende avvio di studiare la percezione della scienza e, soprattutto, di chi lavora in questo ambito da parte di un campione ben preciso. secondo grado e che si accingono a prendere decisioni importanti sul proprio futuro accademico o lavorativo. Coloro che sono potenzialmen te interessati a intraprendere . Le domande di ricerca sono molteplici: quanta importanza hanno nella scelta, o nella non scelta, i pregiudizi e i cliché sulle prof quanti casi gli studenti possono vantare una conoscenza diretta del mondo della scienza? Da dove raccolgono le informazioni che possiedono? Che ruolo hanno in questo senso la loro provenienza, il genere, il liv ello culturale? In una società dove scienza e tecnologia permeano praticamente ogni aspetto della che abbiam o visto essere così complesso, non è semplice . Per questo motivo ho deciso di raccogliere le infromazioni seguedo la traccia di un relazione esista tra ciò che viene pe rcepito, i mezzi attraverso i quali questa immagine viene veicolata e alimentata e la volontà di cimentarsi in una carriera scientifica. Conside r o dunque la scienza da un punto di vista peculiare, come possibile ambito professionale. La ricerca non ha , né vuole sostituirsi ad altre indagini simili che a livelli molto più ampi e dettagliati si propongono di ricostruire il rapporto con la scienza e con tematiche scientifiche di varie fette di popolazione . Esempi di questo t ipo comprendono, tra gli altri, i sondaggi di opinione Eurobarometro o, a livello nazionale, i rilevamenti di Observa Science in Society . Alcuni paralleli e le dovute differenze con queste e altre indagini verranno tracciati più avanti, nel C apitolo 1 . Tra i molti, verranno considerati anche alcuni studi che si focalizzano sulla percezione della scienza da parte dei giovani, ma che, al contrario della nostra ricerca, non tale motivo è na ta la necessità di preparare un questionario apposito per questo studio, a partire da

PAGE – 5 ============
5 sondaggi preesistenti. Come il questionario sia stato pensato e composto, insieme a un approfondimento sul campione scelto come target, viene descritto nel dettaglio nel Capitolo 2. Le risposte raccolte e analizzate sono infine presentate nel Capitolo 3, cui segue una breve discussione dei risultati ottenuti.

PAGE – 6 ============
6 CAPITOLO 1 Scienza e scienziati, indagini sulla percezione Scienza e aspirazioni: il Science c apital Indagare l da parte dei giovani per gli studi scientifici, comunemente definiti gnifica non soltanto andare a sondare se in futuro ci s arann o abbastanza scienziati o figure Significa anche andare a capire se, e quanto, della società contemporanea – scientificamente molto avanzata – sia attiva e cons apevole, facendo emergere eventuali problematiche di equ ità sociale . N umerosi fattori concorrono infatti confronti della scienza . Per poterli indagare al meglio, alcuni gruppi di ricerca in Science Educati on nel Regno Unito hanno coniato un termine che possa racchiuderli, per quanto possibile, tutti : il science capital . Il concetto, che pot remmo tradurre in italiano come capitale scientifico , è utile perché fornisce un linguaggio comune e una struttura che rispecchia le esperienze e le ricerca, delle pratiche e delle politiche di apprendimento informale della scienza. Vedremo più volte, nel corso della trattazi one, che alcuni aspetti di questo concetto sono stati alla base delle indagini a cui si rifà questa ricerca. College di Londra, di cui nel 2013 vengono pubblicati i ris ultati [Archer et al., 2013]. Si scienza e della carriera di giovani studenti e delle loro famiglie per 5 anni. Lo studio ha previsto infatti una raccolta di dati qu antitativa attraverso un questionario compilato da più di 19000 studenti dai 10 ai 14 anni, insieme a costituita da interviste ripetute a un sottoinsieme del campione. Il progetto, inoltre, proseguirà fino al 2019 sotto il n ome di ASPIRES 2 [ ASPIRES 2 ; Archer et al., 2016]

PAGE – 8 ============
8 La concettualizzazione teorica del termine viene presentata nello studio Science Conceptual, Methodological, and Empirical Argument for Extending Bourdieusian Notions of Capital Beyond the Arts [Archer et al., 2015] e, come dichiarato nel titolo, riprende la nozione di capitale teorizzata dal sociologo Bourdieu « ins ieme di risorse che possono generare vantaggi sociali in specifici campi per chi le possiede » . Gli autori del testo, infatti, sostengono che nella società odierna gli aspetti scientifici del capitale culturale e del capitale sociale , già descritti da Bourd ieu, possiedono un valore simbolico e di scambio di tale importanza da ammettere che essi vengano esplicitati come contemporanee forme di capitale, con il proprio ruolo nella produzione di posizioni sociali di vantaggio o svantaggio . La scienza è ormai un aspetto pervasivo e forte nella vita delle persone e dunque il possesso, o la mancanza, di conoscenza e risorse scientifiche possono tradursi in un aumento, o diminuzione, del potere sociale. Il concetto di science capital viene dunque presentato come « una lente per spiegare i diversi percorsi di aspirazione e partecipazione tra i giovan i » . In sintesi, le ricerche hanno portato gli autori a identificare otto dimensioni, otto aspetti del science capital che insieme contribuiscono a definirlo e a misurarlo: 1. c ompetenza o alfabetizzazione scientifica , ossia le conoscenze e la comprensione di concetti scientifici e del metodo scientifico; comprende anche etti ; 2. a ttitudini, valori e disposizioni relative alla scienza , quanto un giovane vede la scienza come rilevante per la vita di tutti i giorni ; 3. c onsapevolezza della trasferibilità della scienza possibili applicazioni delle qualifiche scientifiche, delle conoscenze e delle competenze utilizzate nella scienza (ad esempio che queste possono aprire la strada per una grande varietà di lavori, non solo in ambito scientifico) ; 4. c onsumo di media scientifici , quanto un ragazzo, ad esempio, segua programmi televisivi, legga libri e navigi siti internet dedicati alla scienza ; 5. pa rtecipazione in contesti di apprendimento scientifico extra scolastici , quanto spesso frequenti luoghi come musei scientifici, acquari, zoo, fe stival, eventi, ma anche utilizzi kit di gioco o esperimenti scientifici a casa, aggiusti o costruisca oggetti, passeggi nella natura o programmi computer ;

PAGE – 9 ============
9 6. c ompetenze scientifiche, conoscenze e qualifiche in famiglia , ossia il livello di qualificazioni pro fessionali o interessi correlati alla scienza di genitori, fratelli o sorelle e altri parenti prossimi ; 7. c onoscere persone con ruoli legati alla scienza , compresi amici e conoscenti della famiglia o di altre comunità sociali ; 8. p arlare di scienza nella vita q uotidiana , quanto di frequente un giovane parli di scienza al di fuori della scuola con amici, familiari, vicini, membri della comunità; gli studi scientifici. Secondo i ricerc atori impegnati nel progetto , sarebbero proprio queste variabili a determinare le aspirazioni di studio e occupazione relative alla scienza, insieme da chi ha intorno, come portata per la scienz a, come science person . Per come viene definito il capitale scientifico, emerge con forza quanto questo sia collegato al capitale culturale e alle risorse della famiglia di provenienza . L a scelta o meno di una carriera in ambito STEM deriv a da lontano e d è di fatto collegata alla disuguaglianza sociale e alla diversa capacità e possibilità di usufruire con mente consapevole a risorse ed esperienze scientifiche in senso lato. Lo sviluppo del science capital diverrebbe dunque una parte importante e utile dell o sforzo più generale di Da queste considerazioni, il progetto Enterprising Science ha sviluppato insieme alla collaborazione di enti formativi e di apprendimento informale, una s erie di suggerimenti e linee guida utili alla comunità di educatori a tutti i livelli per adottare un approccio science capital . Questo a pproccio è stato applicato anche in ambito museale dal Science Museum Group, ente che racchiude i musei scientifici del Regno Unito [ Science Museum Group] Committee della Camera dei Comuni [House of Commons, 2017]. Alfabetizzazion e e percezione science capital , è possibile individuare i fattori chiave che concorrono a determinare i l rapporto con la scienza da

PAGE – 10 ============
10 parte di diversi segmenti della società . Questo rapporto è s pesso oggetto di studio da parte di gruppi di ricerca a livello nazionale e internazionale ; in particolare possiamo dividere queste ricerche in due grandi tipologie, in base ai macro obiettivi che si pongono: indagare conoscenza e competenze da un lato , indagare la percezione Nel primo caso lo scopo è solitamente quello di scientifica, ossia la conoscenza di contenuti specifici e, in una certa misura, e. Ne sono un esempio l e rilevazioni OCSE – PISA [ OCSE – PISA ], indagine internazionale promossa a cadenza triennale , che verifica e compara tra loro le conoscenze e le competenze chiave acquisite dagli studenti di 15 anni in tutto il mondo . N el indagine disponibile, effettuata nel 2015 [Di Chiacchio, 2015] lo studio si è soffermat o proprio sulle competenze legate a gli ambit i s le . Nel secondo caso, invece , il fine de lle ricerche è quello di indagare la percezione della scienza , e le implicazioni etiche . Spesso, inoltre, si vuole lla scienza veicolata al pubblico dai media più vari, da giornali e riviste a radio, televisione e, più recentemente, la rete. In questa sede ci collochiamo nel secondo filone di indagini, avendo queste obiettivi che coincidono, almeno nelle volontà genera li, con la nostra ricerca sperimentale. Uno degli esempi più autorevoli e recenti a livello europeo di quest a seconda tipologia di s Eurobarometro del 2014, dedicata Percezione pubblica della scienza, [Eurobarometro 419 – 2014]. Eurobarometro sono indagini periodiche che, come in questo caso, riguardano talvolta la scienza e la ricerca. raccoglie dati provenienti dalla popolazione over 15 di tutti . Dalle informazioni raccolte risu lta un a percezione pubblica della scienza decisamente ottimista ; la maggioranza della prossimo futuro su questioni sociali considerate prioritarie quali la salute e le c ure

PAGE – 11 ============
11 rispetto al Informazioni ancora più specifiche riguardo la percezione della ricerca scientifica in Eurobarometro dedicata proprio Scienza e Tecnologia 340 – 2010]. I risultati chiave d i questa ricerca dimostrano che la popolazione europea dichiara un forte , o nel peggior dei casi moderato , interesse per le scoperte scientifiche e gli sviluppi tecnologici, sebbene si senta solo parzialmente informata e abbia una visione poco chiara della struttura della comunità scientifica e del lavoro quotidiano dello scienziato. Gli scienziati infatti, secondo gli intervistati, dovrebbero compiere maggiori sforzi nel comunicare efficacemente il loro lavoro e dovrebbero tener conto nel prendere decision vista in modo positivo, sebbene con più scetticismo e meno entusiasmo rispetto a rilevazioni precedenti, e gli investimenti economici in questo ambito vengono considerati vantaggiosi per la società. I giovani e la scienza: le ricerche a scuola continuano a presentarsi numerosi e variegati, sebbene mostrino una struttura talvolta comparabile. In questi cas i il luogo considerato privilegiato per osservare il rapporto tra giovani e scienza è la scuola. Ciò avviene innanzitutto perché proprio l a scuola è veicolare verso la popolazione più giovane info r mazioni e rappresentazioni che dete rminano . Lo studio delle materie scientifiche propone infatti ai ragazzi una specifica visione del mondo e dei metodi utilizzati per indagarlo. Per fare questo, la scuola opera una sorta di selezione a monte, per cui non t utte le discipline scientifiche vengono di fatto insegnate, così come non tutti gli argomenti di ciascuna disciplina vengono approfonditi in maniera specifica. Gli stessi professori, inoltre, presentano con la loro immagine quella della disciplina stessa e del lavoro di chi quella disciplina ha studiato, dello scienziato. Secondariamente, la scelta di effettuare questo tipo di indagini a scuola è supportata da una questione di praticità nella raccolta dei dati , trattandosi del

45 KB – 103 Pages